L’acqua, origine della vita. Elemento chiave del cosmo e principio di tutte le cose. È il simbolo dell’inconscio per eccellenza, e ci ricollega a uno stato pre-natale in cui non ci sentivamo ancora pronti per venire al mondo. Nell’acqua dunque prosegue il nostro viaggio, immergendoci nel mare che il fine storico ottocentesco francese e ambientalista ante-litteram Jules Michelet definisce “grande femmina del globo, il cui inesausto desiderio, la procreazione, non si esaurisce mai”. Un viaggio sotto la superficie, nei misteri degli abissi, esplorando la ricchezza del mondo sommerso per ricordarne l’importanza. Gli Oceani sono fonte di ossigeno e regolano il clima. Li abitano creature di straordinaria bellezza e varietà, di ogni specie e infiniti colori - si stima che circa il 90% delle specie marine viventi non sia ancora stato scoperto. Ci regalano il canto delle balene, le danze dei delfini, gli incredibili capolavori delle barriere coralline. Oceani che adesso sono diventati 5. I cartografi di National Geographic ci hanno confermato infatti che la forte corrente che circonda l’Antartide mantiene quelle acque distinte tanto da valergli un proprio nome: l’Oceano Meridionale. Oceani quindi, colmi di vita ma anche in grave pericolo, come ha messo in evidenza più che mai il fortunato documentario Seaspiracy, tra i più visti di Netflix.
Dalla filosofia all’ambiente, passando per le innumerevoli forme di vita, esploriamo il mare come elemento vicino e fondamentale, che contiene la forza vitale del mondo. Con noi la filosofa Luisella Battaglia, già Professoressa di filosofia morale all’Università degli Studi di Genova; la consulente ambientale del Wwf Svizzera Marta Falabrino; dal Canada, il fondatore dell’Ong Sea Shepherd Conservation Society, Capitano Paul Watson; la Direttrice di Sea Shepherd Svizzera, Natalie Maspoli Taylor; e in collegamento da Brisbane il giovane biologo marino svizzero Valerio Tettamanti che in Australia svolge un dottorato di ricerca sul sistema visivo e la colorazione dei pesci Pagliaccio.
E come in ogni puntata torna la rubrica Aspettando i barbari con Armando Massarenti per uno sguardo filosofico ai dilemmi del quotidiano.