«Diritto di voto alle donne: no». Manifesto del comitato cantonale zurighese contro il suffragio femminile, 1946 (Museum für Gestaltung Zürich, Plakatsammlung, Zürcher Hochschule der Künste).
New Articles

Donne contro il voto alle donne

a cura di Romina Borla

  • hls-dhs-dss.ch
  • 02.02.2021
  • 08:20

C’erano donne contrarie al suffragio femminile. In Svizzera si organizzarono in gruppi dopo la Prima guerra mondiale. Propagandavano le loro idee attraverso la stampa, annunciando manifestazioni in ogni dove e la fondazione di nuove sezioni. Ma le riunioni non erano mai pubbliche e i giornalisti ne erano sempre esclusi. Che dire poi dei loro manifesti? Ricordiamo con una certa inquietudine un cartellone apparso nel 1946 a Zurigo. Mostrava un enorme battipanni in vimini e lo slogan: “Suffragio femminile: no”. Come a dire che le donne avrebbero dovuto limitarsi ai lavori domestici; altro che politica. Nel giugno del ‘58 fu annunciata la fondazione di un comitato nazionale contro l’introduzione dei diritti politici alle donne. La capofila era una lucernese, Josephine Steffen Zehnder, che sosteneva la netta separazione dei compiti maschili e femminili nella società. Oltre alla necessità di ridare forza all’autorità paterna. Solo così si sarebbe potuto evitare l’aumento dei divorzi e dei casi di depressione giovanile. Nel maggio del ‘59 comparve la Lega svizzera contro il suffragio femminile. Abbiamo trovato un opuscolo diffuso dalla sezione ticinese del gruppo. Vi si legge: “La nostra democrazia diretta finirà per scomparire con la parificazione dei diritti politici fra l’uomo e la donna. I nostri padri, i nostri mariti, i nostri figli, i nostri fratelli fanno la politica per noi. Loro sono i nostri rappresentanti come noi siamo le loro consigliere nell’ambito della famiglia, pietra miliare del nostro Stato federativo. Non turbiamo quest’ordine. La parità dei diritti comporta anche la parità dei doveri…”. Il suffragio femminile a livello federale comunque arrivò nel 1971 e, a quanto pare, la democrazia diretta è ancora in piedi.