Jeremy Corbyn e Boris Johnson durante il dibattito alla BBC
Modem

Lotta all’ultima scheda

Regno Unito alle urne con Boris Johnson favorito

  • keystone
  • 13.12.2019
  • 34 min
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L’enfant terrible della politica britannica ed ex sindaco di Londra, Boris Johnson, non può ancora dormire sonni tranquilli. Nel corso delle ultime settimane, anzi giorni, il suo vantaggio sul laburista Jeremy Corbyn si è infatti assottigliato e alla vigilia delle elezioni non è certo che il partito Tory (conservatore) riesca ad ottenere la maggioranza assoluta fissata a 326 seggi. Questa è la vera posta in gioco di queste elezioni perché la maggioranza assoluta permetterebbe a Boris Johnson di portare a termine la Brexit entro il 31 gennaio, come promesso in campagna elettorale.

Sull’altro fronte, Corbyn ha cercato di sedurre gli indecisi, proponendo di ritornare sul divorzio da Bruxelles con un secondo referendum. La politica promossa dal leader laburista con la promessa di più tasse sui redditi alti, il sogno di rinazionalizzare le ferrovie, più soldi per le pensioni e la difesa del sistema sanitario nazionale è riuscita a recuperare una parte dell’elettorato di sinistra ma difficilmente basterà a convincere la maggioranza degli elettori.

Infine, la meteo potrebbe metterci del suo perché pioggia e neve, in alcune regioni della Scozia potrebbe far scendere l’affluenza alle urne e di conseguenza modificare gli equilibri nei collegi elettorali “in bilico”. La risposta fra poche ore e per discuterne a Modem intervengono:

James Blitz, editorialista del Financial Times;

Nicol Degli Innocenti, giornalista per il “Sole24ore”

David Ellwood, Senior Adjunct Professor of European and Eurasian Studies alla Johns Hopkins University di Bologna;

Arianna Giovannini, politologa alla De Montfort University di Leicester.

Modem su Rete Uno alle 8.20, in replica su Rete Due alle 19.25. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSINews e RSIPlay

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