Reattore a fusione JET, i ricercatori europei sono stati in grado di generare una quantità record di energia di fusione nucleare
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Energia nucleare: addio o arrivederci?

Anche in Svizzera nuove soluzioni allo studio 

  • CSCS
  • 13.6.2022
  • 29 min
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Il 21 maggio 2017 il Popolo svizzero ha accettato la revisione della legge sull'energia. Le disposizioni di legge miravano a ridurre il consumo di energia, aumentare l'efficienza energetica e promuovere le energie rinnovabili. Inoltre, con quella votazione, venne vietata la costruzione di nuove centrali nucleari. A 5 anni di distanza, il peggioramento dell’inquinamento atmosferico e le conseguenze della guerra in Ucraina hanno rimesso in primo piano la questione energetica. Società civile, politica e scienziati sono tornati a confrontarsi sulle scelte fondamentali per i prossimi anni.

In particolare, sul piano internazionale, si moltiplicano le iniziative per esplorare nuove vie di sfruttamento dell’energia nucleare, cercando di minimizzarne i pericoli e risolvendo - almeno in parte - il problema delle scorie esistenti e future. Persino il Giappone, che dopo Fukushima aveva inizialmente cambiato rotta. Deve questa contestata forma di energia avere un posto nella transizione energetica e nel nostro futuro? Non sono pochi i paesi che a questa domanda risponderebbero che sì, il nucleare ha e avrà un importante ruolo da giocare nella sfida posta dal riscaldamento globale.

Dove sta la ragione? E cosa offrono la tecnologia e la ricerca nucleare oggi per sedare timori e dubbi? Tra i prototipi a cui si sta lavorando, ce ne sono che offrono risposte solide agli annosi interrogativi sulla sicurezza, sul problema delle scorie e sulla sostenibilità economica di queste tecnologie? Modem rilancia il dibattito partendo da una start-up ginevrina che si propone di realizzare una centrale più sicura e che risolverebbe il problema delle scorie perfezionando un’idea sviluppata anni fa al Cern dal premio Nobel della fisica Carlo Rubbia.

Partecipano:

Annalisa Manera, fisica nucleare, professoressa al Politecnico di Zurigo;

Christian van Singer, fisico di formazione, portavoce dell’Associazione Sortir du Nucléaire e già consigliere nazionale dei Verdi.

Intervista registrata a Federico Carminati, direttore scientifico e co-fondatore di Transmutex, già collaboratore di carlo Rubbia al Cern.

Modem su Rete Uno alle 8.30, in replica su Rete Due alle 18.30. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSINews e RSIPlay

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