Disagio psichico
Modem

Il disagio giovanile e le risposte degli adulti

Numeri in crescita. Che contributo potrà dare l'Unità di cura integrata per minorenni, prevista in Ticino?

  • Ti-Press/Davide Agosta
  • 20.5.2022
  • 30 min
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Il dato ha impressionato un po’ tutti a fine aprile: nel 2022 in Ticino un giovane su tre dice di sentirsi depresso. Ne riconosce i sintomi e dice che così non va. Questo per lo meno stando al sondaggio condotto dal Sindacato Indipendente degli studenti e degli apprendisti, il SISA.

Ma se sono adolescente come faccio a distinguere fra il sentirmi depresso, lo star male, il dirlo più o meno pubblicamente, l’essere adolescente e già mi basta, il bisogno di chiedere aiuto e di essere ascoltato e il trovare qualcuno che si occupi di me? E poi chi mi aiuta e come?

A Modem puntiamo occhi e microfoni sul cosiddetto “disagio giovanile” e sulla presa a carico che gli adulti sono o non sono in grado di proporre ai giovani. Dentro e fuori le strutture cliniche.

Ne discutiamo con:

Alexia Aldini – dottoressa e pedopsichiatra presso il Servizio medico-psicologico di Lugano

Raffaele Mattei - per 20 anni direttore della Fondazione Amilcare

Con un reportage fra Vallese e Ticino per meglio comprendere come funziona un centro chiuso per minorenni con problemi psichici.

Modem su Rete Uno e La1 alle 8.30, in replica su Rete Due alle 18.30. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSINews e RSIPlay

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