Russia 2018
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Il mondiale di Putin

Si è aperto giovedì l’evento calcistico più importante al mondo, per la prima volta in Russia. Un’analisi tra sport e politica

  • Keystone
  • 15.6.2018
  • 35 min
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Ci siamo. L’ora x è scattata e il fischio d’inizio è arrivato per quello che è il primo mondiale russo di calcio. Un paese, la Russia, che non è noto per la sua febbre pallonara, ma che vanta una lunga tradizione sui rettangoli verdi. Un paese però anche spesso nell’occhio del ciclone “sportivo” per la questione doping, ma che nonostante tutto ha organizzato negli ultimi anni diversi eventi importanti, tra cui anche le olimpiadi invernali di Sochi nel 2014.

I timori non mancano, in particolare in relazione alla sicurezza, ma il numero 1 del Cremlino Vladimir Putin ha garantito una manifestazione tranquilla. Il mondiale giunge anche in un momento delicato sul piano geopolitico, con molti fronti aperti, come in Siria e nel Donbass per citarne due, nei quali la Russia riveste spesso un ruolo di primo piano. Di sport, sicurezza e politica parliamo con:

  • Rosalba Castelletti, corrispondente da Mosca per La Repubblica

  • Giorgio Kudinov, giornalista sportivo russo

  • Marco Bellinazzo, giornalista al Sole 24 Ore, dove ha un blog su calcio e business

  • Omar Gargantini, inviato RSI

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