La confusione generata a Lugano dalle nomine per il Consiglio Direttivo dell'Ente autonomo del LAC ha riproposto lotte intestine di partito, sgambetti politici e alleanze strategiche e ha messo in scena il brutto spettacolo di partiti a caccia di “una cadrega”. Sembra lontana l'eco del plauso raccolta dall’inaugurazione del LAC su tutti i media nazionali.
Ma quanto centra la politica in un ente dedito alla cultura e che interesse possono suscitare delle nomine non retribuite? Quanto può definirsi “autonomo” un Consiglio direttivo i cui membri hanno chiari cappelli politici?
Modem parte dalle turbolente sedute del Consiglio comunale di Lugano per parlare degli scontri di potere e lotta all’incarico che contamina la “cadregopoli” ticinese. Se ne discute con i giornalisti Gianni Righinetti del Corriere del Ticino Alfonso Reggiani della Regione Ticino e Gianmaria Pusterla del Giornale del Popolo. Sul fronte politico il sindaco di Lugano Marco Borradori e la consigliera comunale Karin Valenzano del PLR.
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