Sembrava una faccenda confinata alla Cina ma nelle ultime settimane, anzi giorni, la globalizzazione ha trasformato il Covid-19 in una preoccupazione sanitaria ormai globale.
Dopo l’apparizione del primo caso di coronavirus in Ticino, giovedì le autorità cantonali hanno deciso nuove misure precauzionali: annullamento dei carnevali, partite di hockey del weekend a porte chiuse e gite scolastiche annullate in marzo. Salvo un aggravamento della situazione e quindi nuove comunicazioni ufficiali, le scuole riapriranno normalmente lunedì. Da oggi è attiva la Hotline ticinese - 0800 144 144 - per far fronte alle lunghe attese sulla linea della Confederazione ma anche per alleggerire i medici che si trovano subissati da richieste di persone che temono di essere state contagiate.
Per cercare di fare un po’ di chiarezza e per analizzare quanto si sta facendo al di qua e al di là del confine a sud della Svizzera a Modem intervengono:
Pietro Antonini, Specialista in medicina di viaggio/medicina tropicale;
Paolo Bianchi, Capo divisione della salute pubblica DSS, Ticino
Francesco Passerini, Sindaco di Codogno, Italia
Carlo Signorelli, Professore di Igiene e sanità pubblica all’Università di Parma e all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano;
Christian Vitta, Presidente del Consiglio di Stato ticinese.
Modem su Rete Uno alle 8.20, in replica su Rete Due alle 19.25. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSINews e RSIPlay
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