Donazione di organi
Modem

Consenso presunto

Per ovviare alla mancanza di donatori di organi in Svizzera, sul tavolo alla Camere un'iniziativa popolare e un controprogetto

  • 5.5.2021
  • 38 min
Disponibile su
Scarica
  • Notizie

In Svizzera mancano donatori e le liste di attesa per un trapianto si allungano. Con 17 donatori per milione di abitanti, la Svizzera occupa uno degli ultimi posti nelle classifiche europee. Il Consiglio nazionale, riunito per questa sessione straordinaria tratterà mercoledì il tema della donazione degli organi… che per molti rimane ancora un tabù.

Sul tavolo ci sono un’iniziativa e un controprogetto indiretto che vogliono cambiare il paradigma. Oggi si parte dall’idea che se ci sono dubbi sulla volontà della persona deceduta, i suoi organi non possono essere espiantati. In futuro, in caso di dubbio, l’iniziativa vuole che il consenso possa essere presunto. Il Consiglio federale invece, respinge l’iniziativa, ma ha presentato un controprogetto indiretto che parla di “consenso presunto in senso lato”; in caso di incertezze sulle volontà del defunto devono essere comunque i parenti ad avere l’ultima parola.

Ad introdurre la discussione, un contributo di Renato Minoli: voci di chi ha ricevuto un organo, di chi ha dovuto decidere per un parente defunto, di chi pur essendo giovane ha già le idee in chiaro su cosa vorrà fare con i propri organi e poi ci saranno le testimonianze di due medici, con sensibilità diverse, che argomentano le loro posizioni.

Modem ne discute con
Marina Carobbio, deputata PS al Consiglio degli Stati
Piero Marchesi, deputato UDC al Consiglio nazionale

Modem su Rete Uno alle 8.20, in replica su Rete Due alle 19.25. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSINews e RSIPlay

Scopri la serie