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Scuole private: rinviate forse ad aprile

Il Gran Consiglio rimanda la revisione della legge

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  • 19 febbraio 2020, 08:20
  • 35 min
  • Scuole private: rinviate forse ad aprile

    Il Gran Consiglio rimanda la revisione della legge

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Il dibattito era atteso ma al momento di affrontarlo una proposta di Michele Guerra (Lega dei ticinesi) sostenuta da PPD e UDC ha ottenuto il rinvio della modifica parziale della Legge della scuola relativa all’insegnamento privato. Per soli 2 voti di scarto (37 contro 35) il messaggio torna così in Commissione formazione e cultura, così come i ben tre rapporti commissionali. Nel caso in cui la modifica dovesse venir accettata la sua applicazione slitterà giocoforza all’anno scolastico 2021/2022.

Se in generale c’è consenso sul porre rimedio alla situazione delle “maturità italiane facili” messa in luce dai colleghi dell’emissione Falò nel gennaio dello scorso anno, sono le misure proposte a porre problema. Dopo il “caso Fogazzaro”, secondo alcuni parlamentari, c’è il rischio di mettere tutti nello stesso paniere con il rischio di penalizzare anche scuole private storiche come il Collegio Papio di Ascona.

Il capo del Dipartimento dell’educazione, cultura e sport (DECS), Manuele Bertoli, ha refutato queste ipotesi ma, probabilmente anche la frastagliata opposizione al progetto, ha contribuito a far rinviare il tutto.

Per cercare di fare un po’ di chiarezza in questa ingarbugliata matassa a Modem intervengono:

Manuele Bertoli, Consigliere di Stato PS, direttore DECS;

Maddalena Ermotti-Lepori, Gran consigliera PPD, membro della Commissione formazione e cultura;

Maristella Polli, Gran consigliera PLR, Presidente della Commissione formazione e cultura.

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