Sul luogo dell'omicidio
Modem

Senza nazionalità

Polemiche attorno alla decisione della polizia della città di Zurigo di non menzionare più la nazionalità dei criminali nei comunicati di polizia.

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  • 16.11.2017
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E’giusto ricordare automaticamente la nazionalità degli autori di crimini nei comunicati di polizia? Si, secondo una maggioranza delle polizie cantonali, è una questione di trasparenza necessaria anche per non dare l’impressione di voler nascondere qualcosa. No invece per il municipio di Zurigo che ha deciso di non più indicare automaticamente la nazionalità dei presunti autori di reato. La polizia la fornirà ai giornalisti solo su richiesta e dopo averne valutato l’opportunità. Insistere sulla nazionalità degli autori non è sempre pertinente secondo il municipio a maggioranza rosso-verde e rischia secondo alcuni di alimentare dei sentimenti xenofobi. Sullo sfondo c’è poi ovviamente anche il grande dibattito sulla politica migratoria, la politica dell’asilo, e la distribuzione del numero di reati tra popolazione svizzera e straniera. A Zurigo inoltre si avvicinano le elezioni comunali e il clima politico si sta riscaldando anche attorno a questo tema. L’UDC minaccia di lanciare un referendum. A modem ne discutono il criminologo e docente universitario Martin Kilias, il politologo e membro della commissione federale contro il razzismo Nenad Stojanovic e il consigliere nazionale UDC Marco Chiesa. Interventi registrati di: Richard Wolff, responsabile del dicastero sicurezza della città di Zurigo e Dominique von Burg, ex direttore della Tribune de Genève, presidente del Consiglio svizzero della Stampa.

Replica su Rete Due alle 19.30

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