Iniziate le operazioni di voto in Spagna
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Spagna: maggioranza cercasi

Spagnoli di nuovo alle urne per la quarta volta in 4 anni

  • keystone
  • 11.11.2019
  • 36 min
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Sei mesi dopo le ultime elezioni legislative i 37 milioni di elettori spagnoli ritornano alle urne per cercare di uscire dall’impasse politico che si è venuto a creare con il primo ministro socialista Pedro Sanchez, scaricato dagli indipendentisti catalani e quindi senza una maggioranza.

Proprio l’indipendentismo catalano, con la condanna a diversi anni di carcere dei suoi principali leaders, ha funto da spartiacque nella scena politica spagnola. Le violenze, promosse da una frangia degli indipendentisti, hanno favorito l’ascesa di Vox, il partito di estrema destra che vuole proibire i partiti separatisti, sospendere l’autonomia della Catalogna ed arrestare il suo presidente indipendentista Quim Torra.

Negli ultimi sondaggi il partito socialista risulta ancora in testa alle intenzioni di voto anche se dovrebbe perdere alcuni dei 123 seggi (SU 350) che detiene in Parlamento. Il Partito popolare dovrebbe rimettersi dal peggiore risultato della sua storia (66 seggi) mentre la grande incognita è proprio rappresentata da Vox entrato per la prima volta in Parlamento lo scorso aprile con 24 seggi.

Cosa diranno le urne? Permetteranno una maggioranza? Se sì, quale? Quali prospettive si aprono nei rapporti fra Madrid e la Catalogna indipendentista?

L’estrema destra determinerà l’agenda politica? Su queste ed altre domande si confronteranno:

Steven Forti, prof. di storia contemporanea all’Università autonoma di Barcellona;

Martìn Portos Garcia, politologo, ricercatore alla Scuola Normale superiore di Pisa;

Pedro Schwartz, prof. di economia all’Università Camilo José Cela, Madrid;

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