Lo sciopero dei dipendenti pubblici, i docenti e la scuola, fra diritti e doveri: allievi a casa per solidarietà oppure regolarmente in aula?

Di Antonio Bolzani

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La scuola ticinese, la mobilitazione e le manifestazioni di domani dei dipendenti pubblici, confrontati con la diminuzione del tasso di conversione della loro cassa pensione e con la significativa riduzione delle loro rendite pensionistiche; e i dubbi, le perplessità e le domande di una parte del mondo politico. Voi come vi “schierate”: totale, assoluta e convinta solidarietà con i docenti che sciopereranno oppure le lezioni dovrebbero tenersi regolarmente in tutti gli istituti scolastici? Siete d’accordo con le tre Scuole Medie che hanno invitato gli allievi e le allieve, laddove è possibile, a rimanere a casa? I docenti fra il diritto allo sciopero -come devono fra l’altro motivare la loro assenza?- e il diritto degli studenti ad un accudimento e all’istruzione e a recarsi nelle loro aule: ne discutiamo con voi nella puntata odierna. Lo sciopero, in sintesi, fra diritti e doveri di tutti. Dite la vostra, telefonandoci allo 0848 03 08 08 o scrivendoci via Wathsapp allo 076 321 11 13.

Sono ospiti:
Andrea Giudici
, granconsigliere dell’UDC e autore di un’interpellanza parlamentare al Consiglio di Stato
Raoul Ghisletta, segretario cantonale del sindacato VPOD