Gli anni del nostro incanto
Librintasca

Giuseppe Lupo racconta "Gli anni del nostro incanto"

A cura di Rossana Maspero

  • 17.11.2017
  • 09:30
  • Da fare

Gli anni ’60 raccontati, mitizzati, saccheggiati e riciclati in un eterno "amarcord" di tanto in tanto tornano perché sono nella memoria di molti di noi e fanno parte di un nostro passato recente. Gli anni '60 sono per tutti il decennio che racconta una generazione destinata a guardare con fiducia ad un futuro non solo migliore, ma anche promettente.

E partiamo da questa riflessione per proporre Gli anni del nostro incanto -il nuovo romanzo di Giuseppe Lupo pubblicato da Marsilio- che dà forma e voce al grande sogno dell’Italia del Boom.

Il nuovo potente romanzo di Giuseppe Lupo, affida alla voce narrante di Vittoria, figlia del protagonista, il racconto: la vicenda ruota intorno ad una fotografia che ritrae una famiglia intera (padre, madre e 2 figli su una vespa nella Milano di quegli anni) che fa da copertina al libro per altro, e sulla quale Lupo inventa e costruisce la vita di quattro personaggi: il padre Louis, la madre Regina, i figli Indiano e Vittoria.

Ci racconta la storia di una famiglia nell’Italia del boom economico, un periodo che ha segnato una svolta nel ‘900, dove il progresso e il benessere sembrava alla portata di tutti e per sempre: fatto di frigoriferi, cucine americane, televisori, automobili, vacanze sulla riviera romagnola. La foto in copertina è il ritratto di un’epoca che vive nell’incanto del progresso e del benessere, come recita il titolo.

Il racconto si apre e trova ragion d’essere perché la memoria della madre Regina si è dissolta, e la figlia Vittoria ha come unica cura efficace mostrarle la foto dei tempi andati e quindi ricostruire la storia attraverso il raccontare, tema questo -a chi consce i libri di Giuseppe Lupo- notoriamente caro e centrale! E allora, ci siamo chiesti quale potere abbia in questo caso l'immagine.