Lo scandalo Crypto AG (l’azienda di Zugo finita nelle mani dei servizi segreti americani e tedeschi che per anni ha fornito dispositivi di criptaggio “truccati” per consentire a CIA, NSA e BND di spiare le comunicazioni segrete di un centinaio di paesi) fa emergere le responsabilità delle autorità dei paesi coinvolti, tra cui la Svizzera, che per anni hanno nascosto l’inganno. Una vicenda iniziata a cavallo tra anni 60 e 70 la cui ricostruzione è frutto del minuzioso lavoro di collaborazione tra giornalisti della televisione della Svizzera tedesca (SRF), della televisione pubblica tedesca (ZDF) e del Washington Post. Al di là delle conseguenze politiche e diplomatiche che ci potranno essere, emerge l’importanza del lavoro di raccolta e di analisi da parte di giornalisti che vanno a scavare oltre i dati forniti dalle autorità.
In questo contesto tornano alla ribalta i casi dei cosiddetti “whistleblower”, le talpe digitali e informatiche che hanno permesso la divulgazione all’opinione pubblica di dati che altrimenti sarebbero rimasti riservati o segreti. I casi di Assange, Snowden e Manning sono diventati in questi anni emblematici di un fenomeno giudicato preoccupante da molti esperti. I divulgatori di segreti digitali scomodi rischiano di essere perseguitati senza garanzie e i giornalisti che diffondono notizie sensibili per la sicurezza degli Stati non sono abbastanza tutelati nel loro lavoro di inchiesta. Con quali conseguenze per un'informazione che si vorrebbe tanto più libera grazie a internet e non inquinata dal rumore di fondo di una rete in cui le notizie sono facilmente artefatte e manipolate?

Ospiti:
Philip Di Salvo, ricercatore post-doc dell'Istituto di media e giornalismo dell'Università della Svizzera italiana. Esperto di whistleblowing, giornalismo investigativo, sorveglianza di Internet e relazioni tra giornalismo e hacking.
Alessandro Longo giornalista direttore di Agendadigitale.eu, esperto di comunicazione digitale, tecnologie, telecomunicazioni e società digitale
Gianluca Galgani, giornalista produttore alla SRF del magazine “Rundschau”

Servizio Rundschau su Crypto AG