Millevoci: Emergenza migranti ancora…

Dopo i recenti naufragi nel Mediterraneo di cui abbiamo letto e sentito, l’Alto commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite lancia l’allarme. Secondo quanto dichiarato dalla portavoce dell’UNHCR Carlotta Sami da inizio 2021 “almeno 500 persone hanno perso la vita cercando di compiere la pericolosa traversata in mare lungo la rotta del Mediterraneo centrale, rispetto alle 150 dello stesso periodo del 2020, un aumento di oltre il 200 per cento. Questa tragica perdita di vite umane sottolinea ancora una volta la necessità di ristabilire un sistema di operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale coordinato dagli Stati”. La situazione è destinata a peggiorare con l’arrivo dell’estate e il miglioramento delle condizioni del mare in un contesto internazionale complicato dalla pandemia che pone nell’agenda politica europea e internazionale altre priorità. Il problema dei migranti e dei profughi nelle aree “calde” (Nord Africa, Mediterraneo, Grecia e Turchia) non è però magicamente svanito. Naufragi e respingimenti continuano, e l’emergenza umanitaria rischia nei prossimi mesi di aggravarsi. Il tutto in un contesto internazionale che non facilità la ricerca di soluzioni condivise e globali. Italia e Grecia restano i paesi più esposti e impreparati all’accoglienza dei migranti con le ONG indebolite nel loro ruolo anche per ragioni politiche e con l’Unione Europea che sembra aver rinunciato agli interventi con il programma Frontex.

Sono ospiti:
Rosita Fibbi, ricercatrice affiliata del Forum svizzero per lo studio delle migrazioni e della popolazione all’Università di Neuchâtel
Ferruccio Pastore, Direttore di FIERI - Forum internazionale ed europeo di ricerche sull'immigrazione
Carlotta Sami, portavoce dell’UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati)
Matteo Koffi Fraschini, scrittore, giornalista freelance in Senegal