Parlare di suicidio nei media è infatti un passo fondamentale per sensibilizzare l’opinione pubblica: a sottolinearlo non siamo solo noi, ma anche l’Ufficio federale della sanità pubblica.
La trasmissione parte dalla testimonianza di Susanna, mamma di Santiago, un ragazzo di 19 anni che, a inizio 2025, ha deciso di togliersi la vita dopo un lungo periodo di sofferenza. La sua storia ci ricorda quanto la sofferenza giovanile sia un tema urgente: dal 2019 le richieste di aiuto dei giovani al numero 147 sono aumentate del 70%, e in Svizzera ogni 11 minuti un adolescente pensa al suicidio.
A partire da questa esperienza, abbiamo affrontato il tema insieme a due esperte: Sara Fumagalli, psichiatra e psicoterapeuta, direttrice sanitaria della Clinica Santa Croce di Orselina e Benedetta Lepori, psicologa e psicoterapeuta, responsabile del programma di prevenzione al suicidio dell’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale.
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