Il 1978 è, tra altre cose, l’anno dei tre Papi. Quarant’anni fa infatti nella chiesa di Roma si chiuse un’era e se ne aprì un’altra. Dapprima con la morte il 6 agosto di Paolo VI che aveva concluso il Concilio Vaticano Secondo avviato dal predecessore Giovanni XXIII; poi con l’elezione il 26 agosto di Albino Luciani che sceglierà non a caso di chiamarsi come i due pontefici del rinnovamento.

Il sorriso bonario di Giovanni Paolo I si spegnerà prematuramente nella notte tra il 28 e il 29 settembre dopo uno dei pontificati più brevi della storia. Richiamati di nuovo in conclave i cardinali elettori per superare le tensioni tra rinnovamento e conservazione eleggeranno l’Arcivescovo di Cracovia Karol Wojtila, primo Papa non italiano dal 1522. Inizia così il lungo pontificato di Giovanni Paolo II che alla sua morte nel 2005 verrà acclamato “santo subito” dalla folla accorsa alle sue esequie. Uno slancio raccolto dai suoi successori che porterà già nel 2014 alla canonizzazione del Papa polacco in contemporanea con quella di Giovanni XXIII.

La recente canonizzazione di Paolo VI fa del 900 il secolo dei Papi Santi. Nella recente cerimonia in Piazza San Pietro l’immagine dell’intellettuale Giovanni Battista Montini accanto a quella del popolare Monsignor Oscar Romero, voce delle vittime della dittatura salvadoregna, è sembrata quasi un’antitesi che Papa Francesco ha voluto comporre celebrando nello stesso giorno la loro canonizzazione, proprio a quarant’anni da quel 1978 dei tre Papi.

Ospiti:
Bruno Boccaletti, responsabile approfondimenti culturali della RSI
Don Italo Molinaro, sacerdote, giornalista responsabile del programma televisivo della RSI Strada Regina e co-redattore del settimanale radiofonico di Rete Uno Chiese in diretta
Enrico Morresi, giornalista già corrispondente per il Concilio Vaticano II

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