Cambiamento climatico
Millevoci

Il Clima che cambierà la Svizzera

Con Nicola Colotti

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  • 22.11.2018
  • 54 min
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“Il clima sta cambiando, anche in Svizzera”, questo il titolo sul Corriere del Ticino del 14 novembre che riassume i dati del rapporto CH2018 sul futuro climatico della regione alpina presentati recentemente al Politecnico di Zurigo. Frutto di analisi attualizzate dal 2011 gli scenari climatici CH 2018 sono stati sviluppati su mandato della Confederazione dall’Ufficio federale di meteorologia e climatologia, dal Poli di Zurigo e dall’Università di Berna in collaborazione con altre istituzioni.

In sintesi, senza una radicale limitazione di gas a effetto serra, nei prossimi decenni dovremo attenderci estati torride e asciutte con inverni miti, sempre più piovosi e nevicate in rialzo con una diminuzione a medie e basse quote. Al di là delle conferme scientifiche che il clima sta già cambiando, il rapporto CH2018 consente di elaborare le future strategie di adattamento che riguardano l’intera regione alpina e dunque tutta la Svizzera.

L’acuirsi dell’intensità di taluni fenomeni atmosferici (dalle canicole alle alluvioni), il diffondersi di parassiti tipici di climi tropicali, lo scioglimento dei ghiacciai e la perdita di permafrost produrranno effetti sull’ecosistema in cui viviamo con conseguenze sullo sfruttamento agricolo, sull’approvvigionamento idrico, il turismo, l’economia in generale e la salute pubblica. In definitiva non si tratta di scavare un rifugio per terra in attesa che passi il peggio, ma di prendere atto di questi scenari evitando di essere colti impreparati, sfruttando dove possibile gli aspetti positivi e soprattutto mitigando quelli negativi.

Ospiti:
Marco Gaia, responsabile MeteoSvizzera Locarno Monti
Mauro Jermini, responsabile della stazione Agroscope di Cadenazzo
Martine Bouvier Gallacchi, presidente del GOSA (Gruppo Operativo salute e ambiente) presso il Servizio di promozione e di valutazione sanitaria del DSS

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