Mai come oggi il concetto di diversità, quella propria e degli altri, è soggetto a interpretazioni e persino forzature col rischio di ridurre tutto a una melassa “buonista” che appiattisce invece di far riflettere. Proporre, anzi riproporre, una mostra dal titolo “Tu, un percorso sulla diversità” (fino al 24 giugno a Castel Grande a Bellinzona) realizzata in collaborazione dall’Ideatorio dell’USI e da Pro Infirmis Ticino e Moesano con il sostegno dell’Ufficio federale per le pari opportunità delle persone con disabilità, significa dunque lanciare una doppia sfida. Da un lato quella di invogliare ad immergersi in modo interattivo nella diversità e in particolare nella disabilità, dall’altro spingere alla riflessione sul valore della stessa disabilità, intesa appunto come diversità che arricchisce sia chi ne è portatore sia chi ne è osservatore. Così da abbattere le barriere che fanno dell’inclusione qualcosa che riguarda gli altri prima che noi stessi.
Ospiti:
Danilo Forini, direttore di Pro Infirmis Ticino e Moesano
Giovanni Pellegri, divulgatore, responsabile de L'ideatorio dell’Università della Svizzera italiana
Laura Cantù, Performer e responsabile amministrativa del Teatro DanzAbile
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