La sonda InSight è atterrata su marte
Millevoci

InSight, uno sguardo dentro Marte (in attesa delle missioni umane)

Con Nicola Colotti

  • NASA/JPL-Caltech
  • 3.12.2018
  • 55 min
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Come scriveva sul Corriere della Sera il giornalista scientifico Giovanni Caprara siamo ormai nell’epoca della space economy, l’economia legata alle aziende che producono tecnologie per le imprese spaziali. Potremmo addirittura parlare di una “mars economy” pensando alle numerose missioni robotiche (una quarantina in totale dagli anni 60) lanciate verso il pianeta rosso.

L’ultima, all'inizio della scorsa settimana, ha toccato con successo la superficie di Marte dopo un viaggio di quasi mezzo miliardo di km durato sei mesi e mezzo. Costata poco più 800 milioni di dollari la sonda-lander “InSight” della NASA vede la partecipazione di aziende e centri di ricerca di molti paesi, tra cui la Svizzera.

InSight (intuizione, in inglese) è l’acronimo che indica lo scopo della missione e gli strumenti di cui è dotata la sonda, in particolare un sismografo per l’esplorazione della struttura del sottosuolo marziano. Lo strumento è stato sviluppato con la collaborazione del Politecnico di Zurigo, mentre alcune componenti di InSight sono state realizzate nella Svizzera italiana.

Tra gli aspetti interessanti di questa nuova missione marziana ce n’è uno più generale che riguarda l’acquisizione di nuove conoscenze sulla formazione dei pianeti rocciosi del sistema solare. Come dire che andare su Marte ad indagare il suo sottosuolo può darci informazioni utili per capire come si è formata la Terra. Questo e molto altro nel lungo viaggio dalla Terra al Pianeta rosso, in attesa di arrivarci un giorno con una missione umana.

Ospiti:
Domenico Giardini
, professore di Sismologia al Politecnico di Zurigo
Giovanni Caprara, editorialista scientifico del Corriere della Sera, saggista, storico della scienza e dello spazio
Bruno Storni, ingegnere, docente di microcalcolatori alla SUPSI e al Politecnico di Losanna

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