Possibile superficie TRAPPIST-1F, uno dei pianeti appena scoperti nel sistema TRAPPIST-1, Nasa
Millevoci

Le nuove sette meraviglie del cosmo

Con Nicola Colotti

  • NASA/JPL-Caltech
  • 27.2.2017
  • 47 min
Disponibile su
Scarica
  • ASTRONOMIA

La scoperta – annunciata nei giorni scorsi dalla NASA con abile strategia mediatica - di 7 pianeti di tipo terrestre attorno ad una piccola stella, a circa 40 anni luce di distanza da noi, riaccende le speranze di scoprire prima o poi forme di vita su altri corpi celesti al di là del nostro sistema solare. È da oltre vent’anni che scandagliamo il cielo alla ricerca di pianeti in orbita attorno ad altre stelle e ne abbiamo identificati migliaia, ma i 7 attorno a alla stella denominata Trappist-1 sono particolarmente interessanti. Si tratta in effetti di una configurazione abbastanza eccezionale che andrà indagata ulteriormente con i più potenti mezzi osservativi di cui potremmo disporre nei prossimi anni a cominciare dal James Webb Telescope che prenderà il posto di Hubble e dall’Extremly Large Telescope di ESO, l’Osservatorio europeo nell’emisfero Sud. I dati ricavati in questi anni dal telescopio spaziale Spitzer (tra gli strumenti che hanno permesso la scoperta delle 7 “meraviglie”) confermano un dato ormai acquisito: nella nostra Galassia ci sono miliardi di pianeti e quelli tipo terrestre potrebbero essere moltissimi, addirittura milioni. Le probabilità che forme di vita simili o diverse dalla nostra si siano sviluppate altrove sono dunque tutt’altro che scarse. Con quali conseguenze per la nostra percezione del cosmo e della vita sulla Terra?

Ospiti:
Amedeo Balbi,
astrofisico dell'Università di Roma Tor Vergata
Giovanni Caprara
, responsabile pagine scientifiche del Corriere della Sera
Nicolas Cretton, docente di fisica presso il Liceo di Lugano-Savosa e rappresentante svizzero della rete di divulgazione scientifica dell'ESO (ESO education and Public Outreach Department)

Trappist-1 System, Nasa

Trappist-1 System, Nasa

Scopri la serie