Millevoci: L'estasi dell'…OSI con il pubblico, da Dvorak a Morricone

Nonostante le incognite che ancora incombono su tutte le manifestazioni, sportive, culturali e ricreative in generale, è grande il desiderio di tornare a esibirsi in concerto davanti a un pubblico in platea. Quando domenica 30 agosto - dopo il lungo silenzio per il lock down - l’OSI (l’Orchestra della Svizzera italiana) si è presentata sul palco all’aperto nell’insolita cornice della piazza del LAC di Lugano, il direttore Markus Poschner ha esordito con un liberatorio “Finalmente siamo tornati… ci siete mancati”. Applausi. La “nostra” orchestra sinfonica ricomincia dunque da due concerti all’aperto con il pubblico distribuito distanziato secondo le norme anti Covid-19.

Dopo Rossini e Dvorak al LAC di Lugano, è la volta di Ennio Morricone (e altri compositori di colonne sonore) a Bellinzona nella piazza di Banca Stato. La sola incertezza è meteorologica e potrebbe costringere l’OSI a tenere il concerto nell’Auditorio della Radio senza la presenza di pubblico.

In ogni caso è la ripresa della stagione dei concerti a stimolare musicisti, dirigenti e pubblico. Una stagione che si riavvia tra tante cautele con un nuovo direttore artistico-amministrativo: Christian Weidmann che recentemente è subentrato alla Direttrice Denise Fedeli. È da qui che anche noi vogliamo ricominciare, ascoltando dal nuovo timoniere della nave OSI quali sono gli appuntamenti e i progetti per un’orchestra che ha raggiunto stabilmente una grande maturità e un prestigio di cui l’intera comunità della Svizzera italiana beneficia.

Grazie anche alle produzioni che la RSI continua a garantire e a trasmettere nonostante la fine del legame d’appartenenza dell’OSI alla Radiotelevisione durato ottant’anni.

Ospiti:
Christian Weidmann, nuovo direttore artistico-amministrativo dell’OSI
Christian Gilardi, produttore e responsabile musica sinfonica della RSI