Muhammad Ali
Millevoci

Muhammad Ali, il più grande dentro e oltre il ring e Giustizia per le vittime del regime di Assad (2./3)

Con Roberto Antonini, Antonio Bolzani e Maria Pia Belloni, in conduzione Elena Caresani

  • Keystone
  • 17.1.2022
  • 55 min
Disponibile su
Scarica
  • Società
  • SPORT
  • PUGILATO
  • CRIMINI INTERNAZIONALI

È stato fra i più grandi atleti di tutti i tempi, dominando con le sue imprese la scena sportiva dell’epoca: Cassius Clay, il leggendario pugile che nacque il 17 gennaio 1942, se fosse ancora in vita oggi festeggerebbe il suo 80esimo compleanno. Il campione statunitense, scomparso nel 2016, cambiò il suo nome in Muhammad Ali nel 1964 dopo essersi convertito all'Islam. Oro olimpico ai Giochi di Roma nel 1960, come pugile professionista ha detenuto il titolo mondiale dei pesi massimi per tre volte, dal 1964 al 1967, dal 1974 al febbraio 1978 e dal settembre 1978 all'ottobre 1979. Durante gli anni Sessanta è diventato un simbolo del movimento di liberazione degli afroamericani negli Stati Uniti, anche per aver sfidato il governo americano opponendosi all'arruolamento nell'esercito ed alla guerra in Vietnam. Per questo motivo, è stato condannato a cinque anni di carcere. Pagò sulla propria pelle, con una lunga squalifica e la perdita del titolo mondiale, il coraggio di affrontare a viso aperto ciò che riteneva ingiusto. Le sue battaglie per la libertà e la pace lo hanno fatto diventare la “leggenda delle leggende”. A Millevoci ricordiamo questo uomo straordinario, unico e spesso incompreso che nella sua vita è stato anche un simbolo della resistenza fisica. Con Roberto Antonini e Antonio Bolzani.

Un colonnello dei servizi segreti siriani è stato condannato giovedì scorso all’ergastolo, dall’alta corte regionale di Coblenza. Il verdetto di colpevolezza per crimini contro l’umanità costituisce una prima storica ed una vittoria per le migliaia di vittime del regime di Assad, alla testa di un paese che da oltre dieci anni vive un conflitto civile che ha già causato 500 mila morti e oltre 6 milioni di profughi interni ed esterni. Analizziamo questa sentenza con Maria Pia Belloni ed i suoi ospiti: Carla Del Ponte, magistrata svizzera, procuratrice capo del Tribunale penale internazionale per l'ex-Jugoslavia dal 1999 al 2007 e ambasciatrice svizzera in Argentina dal 2008 al febbraio 2011; e con Andrea Bianchi, Professore di diritto internazionale ed umanitario all'Istituto di alti studi internazionali e dello sviluppo di Ginevra

Scopri la serie