L’acqua è una risorsa, e come le altre risorse ha un costo legato alla sua scarsità. C’è però una differenza fondamentale: senza acqua non possiamo vivere. La sua scarsità non incide soltanto sullo stato dei fiumi, dei laghi, dell’agricoltura e dell’approvvigionamento idroelettrico, ma ha anche ripercussioni sulla nostra esistenza biologica collettiva. La situazione di siccità che colpisce in particolare il fiume Po coinvolge l’intero bacino idrografico, di cui anche la Svizzera italiana fa parte. La scarsità di precipitazioni nevose durante l’inverno e di pioggia in primavera, ci mette di fronte a uno scenario su cui è utile riflettere. La Svizzera non è un’isola di abbondanza d’acqua che possiamo permetterci il lusso di sprecare. Il riscaldamento climatico ci porta verso una crescente scarsità di questa risorsa fondamentale, che dovremo affrontare in modo ampio dal punto di vista geografico e in modo multidisciplinare da quello della prevenzione e della mitigazione.
Ne paliamo con:
Andrea Salvetti, sostituto Capo ufficio dei corsi d’acqua al Dipartimento ticinese del Territorio
Maurizio Pozzoni, idrologo dell’Istituto Scienze della Terra della SUPSI
Secondo Barbero, direttore del Dipartimento Rischi Naturali e Ambientali dell’Agenzia per la Protezione ambientale del Piemonte
Marta Antonelli, ricercatrice Centro Euro Mediterraneo sui cambiamenti climatici
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