Se, come si è detto, il mondo non sarà più lo stesso dopo l'emergenza sanitaria che stiamo vivendo, diversa sarà probabilmente anche la nostra visione del mondo in cui viviamo e forse anche la natura dei nostri rapporti interpersonali e sociali. Come cambierà la nostra percezione della sanità, dell’economia, del sistema produttivo, dei servizi, e dell’ambiente? Come potremo trarre nuova linfa per affrontare le sfide che la società umana si trova e si troverà ad affrontare?

Raccogliendo il suggerimento di alcuni ascoltatori interroghiamo le scienze umane, prima di quelle tecnologiche, per fornirci qualche risposta. Ascoltare filosofi e sociologi non accelererà il superamento dell’emergenza, ma forse ci aiuterà ad arrivarci senza aver vissuto tutto questo passivamente come se fosse soltanto una fatalità o una maledizione del destino. Uno scienziato umanista ebbe a dire una volta, a proposito della lotta ai mutamenti climatici, che l’essere umano non è mai tanto sublimemente se stesso quanto di fronte alle avversità. Sarà dunque un’umanità migliore quella che rifletterà sul come e perché siamo arrivati a questa pandemia? Difficile dire. Probabilmente sarà un’umanità diversa, più consapevole della propria fragilità di fronte alla pretesa di governare la natura per soddisfare i propri bisogni immediati e “infiniti” in un mondo dalle risorse che non lo sono.

Economia, tecnologia, rapporti sociali e politici potranno essere ripensati ed eventualmente adattati alla luce delle nuove sfide che dovremo affrontare come umanità intera. Interrogare le scienze umane in questo momento di crisi può aiutarci davvero a riscoprirci come appartenenti a una unica specie umana che può evolvere in meglio o essere sopraffatta dalla natura che è comunque più forte di noi.

Ospiti:
Fabio Merlini, direttore dell’Istituto Universitario Federale per la Formazione Professionale della Svizzera italiana, presidente della Fondazione Eranos, insegna Filosofia morale all’ Università dell'Insubria
Sandro Cattacin, professore di sociologia all’Università di Ginevra
Lelio Demichelis, docente di Sociologia economica all’Università degli Studi dell’Insubria e saggista