Museo cantonale di storia naturale a Locarno nel Comparto di Santa Caterina
Millevoci

Quel Museo di storia naturale ambitissimo e conteso da tutti

Con Antonio Bolzani

  • ti.ch
  • 31.3.2021
  • 54 min
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  • Società

Millevoci: Quel Museo di storia naturale ambitissimo e conteso da tutti

Dovrebbe - e il condizionale è d’obbligo - essere quasi al capolinea il lungo e animato dibattito attorno alla destinazione finale del Museo cantonale di storia naturale, ambito e conteso da una decina di enti pubblici e privati che si erano proposti negli ultimi anni per ospitare la sede del nuovo Museo, offrendo terreni o edifici da ristrutturare oppure sollecitando un coinvolgimento diretto nel progetto. Da Lugano, dove attualmente si trova nel Palazzetto delle scienze del Liceo cantonale, il Museo di storia naturale si trasferirà, molto probabilmente, a Locarno, luogo scelto dal Consiglio di Stato già nel 2017. Andrà nel comparto di Santa Caterina, situato in Città Vecchia in Via delle Monache, che è di proprietà cantonale e che è ritenuta la sede più interessante e adatta dal punto di vista paesaggistico, pianificatorio, infrastrutturale e architettonico. Tra gli scontenti di questa scelta c’è un folto gruppo di parlamentari che sostiene una mozione che chiede di riconsiderare la candidatura di Faido, in precedenza scartata, per la creazione della nuova struttura museale. E il ritorno sulla scena parlamentare e mediatica della località leventinese è dovuto anche al convinto e deciso sostegno di un gruppo di cittadini che propone e promuove un Museo nella natura in Leventina, privilegiando così una località periferica in stretto rapporto con il territorio prealpino e alpino che un museo di questo tipo potrebbe avere se collocato a Faido. Va anche ricordato che il Museo di storia naturale è una delle istituzioni più longeve del Cantone, poiché le sue origini risalgono al 1853, quando Luigi Lavizzari, naturalista e uomo politico e a due riprese anche Consigliere di Stato, fondò un “Gabinetto di storia naturale” con parte delle sue collezioni nel primo Liceo cantonale per l’insegnamento delle nascenti materie scientifiche. Da allora la struttura ha conosciuto un costante sviluppo, fino a diventare l’istituzione che conosciamo oggi: un centro di competenza sulla natura del Ticino al servizio sia di specialisti ed esperti scientifici e naturalistici sia delle scuole e di tutta la popolazione interessata. A Millevoci ripercorriamo le tappe che hanno contrassegnato la recente storia del Museo e spieghiamo perché Locarno ha raccolto i maggiori consensi politici.

Sono ospiti:
Tiziana Mona
, promotrice dell’appello per un Museo nella natura
Matteo Quadranti, deputato in GC e presidente della Commissione della gestione
Manuela Varini, presidente della Società ticinese di scienze naturali
Katia Balemi, aggiunta al Direttore della Divisione dell'ambiente del Dipartimento del territorio

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