Foto di gruppo del mese di giugno del 1972 con dodici donne: le prime dieci consigliere nazionali elette nel 1971, a cui se ne sono aggiunte due (Sahlfeld und Meyer) nel dicembre del 1971 e nel mese di giugno del 1972. Da sin. a destra, in piedi: Elisabeth Blunschy, Hedi Lang, Hanny Thalmann, Helen Meyer, Lilian Uchtenhagen, Josi Meier, Hanna Sahlfeld. Da destra a sin., sedute: Tilo Frey, Gabrielle Nanchen, Liselotte Spreng, Martha Ribi und Nelly Wicky.
Millevoci

Quella politica maschilista: perché le donne devono pedalare in salita?

Con Antonio Bolzani

  • KEYSTONE/Str
  • 18.9.2020
  • 53 min
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  • Società

Millevoci: Quella politica maschilista: perché le donne devono pedalare in salita?

La diversità è ricchezza, la parità di genere va ulteriormente promossa e le voci delle donne, anche in politica, devono potersi sentire: sono principi sicuramente condivisibili sui quali anche nel 2020 si continua a battersi affinché diventino realtà a tutti gli effetti. Lo fanno in tante e tanti, eppure le donne attive in politica sono ancora in netta minoranza rispetto ai deputati uomini, soprattutto in Ticino dove si è più indietro rispetto alla media nazionale: per quali motivi le donne fanno ancora molta fatica a trovare degli spazi liberi e a farsi eleggere? È una questione sociale e culturale?

Le quote rosa e azzurre sono la soluzione del problema? Le donne votano le donne? O vi sono ragioni più profonde che spingono le donne ad impegnarsi di più nel volontariato e magari, vista lo scarso riconoscimento e la poca considerazione, ad abbandonare la politica attiva nella quale emergono gli uomini che sono più ambiziosi e battaglieri?

Certo, non si può generalizzare ma sicuramente le donne che corrono in politica e che si candidano, lo devono fare, per diversi motivi, con dei pesi alle caviglie: di conseguenza, il cammino è più faticoso e impegnativo rispetto a quello degli uomini. Nella puntata odierna ci soffermiamo quindi sulla presenza delle donne in politica e perciò parliamo anche di pari opportunità e di equa rappresentanza della realtà. Insomma, dove le donne competenti ci sono e contano, dovrebbero esserci e contare anche nello spazio pubblico e in politica. La riflessione riguarda anche i partiti e l’elettorato: i benefici per le istituzioni democratiche di promuovere voci e volti femminili, sia per rinnovare la stessa classe politica sia per arricchire il confronto sui temi di interesse collettivo, dovrebbero essere d’incentivo e di stimolo per l’intera nostra società.

Ospiti della trasmissione:
Alessandra Zumthor, giornalista e già candidata politica per il Consiglio di Stato
Tamara Merlo, deputata in Gran Consiglio per il movimento, da lei creato, “Più Donne
Rosanna Bertuccio, docente, esperta in studi di genere e membra di comitato di FAFTPlus, Federazione delle associazioni femminili Ticino
Stefania Prandi, giornalista, collaboratrice del settimanale “Azione” e studiosa del tema riguardante la parità di genere

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