Ascona temporale
Millevoci

Questo strano meteo, così difficile da prevedere…

Con Nicola Colotti

  • Archivio TiPress
  • 14.6.2018
  • 54 min
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Del tempo meteorologico, come di economia, di politica o di sport ci crediamo tutti “esperti” fino a quando i fatti non mettono in crisi le nostre opinioni che nulla o poco hanno di scientifico. In questa primavera bizzarra e nel mese di maggio appena passato, persino i meteorologi a un certo punto non sapevano più come e cosa comunicare tra temporali e sole. Al punto che lo scorso 19 maggio sul sito di MeteoSvizzera si poteva leggere: “Rovesci, che noia” con l’aggiunta: sono 23 giorni che nel bollettino delle 7 del mattino menzioniamo dei rovesci per la giornata, e continua così.

È passato quasi un mese e il tempo non sembra cambiato molto. Piogge intense, temporali a Sud delle Alpi, grandinate e nubifragi oltre S. Gottardo (martedì a Losanna addirittura un record di intensità di pioggia a livello svizzero). Insomma una primavera che a tratti è sembrata fine estate o addirittura autunno.

Tutto normale? Quasi. Alcuni aspetti particolari su cui riflettere ci sono e per i meteorologi l’avvertenza è sempre la stessa: attenzione, le previsioni non sono certezze. E se la app sul nostro smartphone indica rovesci sparsi e qualcuno la pioggia non la vede è solo perché si trova in un luogo dove il temporale non si è manifestato. Ecco perché è sempre appassionante e utile parlare di meteo alla radio!

Ospiti:
Marco Gaia, meteorologo, responsabile di MeteoSvizzera Locarno Monti
Piernando Binaghi, già responsabile redazione Meteo della RSI

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