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Passione per le scienze, per le tecnologie sostenibili… e lo zafferano (2./2)

Con Isabella Visetti e Nicola Colotti

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  • 10.11.2021
  • 11:05

Partiamo con un’incursione nelle cosiddette STEM (che sta per Science, Technology, Engineering and Maths), ovvero l’insieme delle conoscenze scientifiche e tecniche di cui oggi c’è sempre più bisogno. Per stimolare la curiosità dei bambini e delle bambine (sic!) verso questi saperi si può partire dalla scienza che da sempre colpisce l’immaginazione umana: l’astronomia. L’associazione “Il cielo itinerante”, di cui è presidente l’astrofisica italiana dell’ESA Ersilia Vaudo Scarpetta, cerca di avvicinare le nuove generazioni, attraverso il gioco, alla scoperta del cosmo e alla curiosità per ciò che sta “oltre” le difficoltà anche sociali dell’apprendimento scientifico. L’occasione per uno sguardo al reclutamento di nuovi astronauti dell’Agenzia spaziale europea che mira a rafforzare la presenza ancora minoritaria di donne tra le nuove leve.

Come la scienza anche la tecnologia può e deve contribuire a migliorare il nostro futuro. Di fronte all’emergenza climatica, le tecnologie digitali e l’intelligenza artificiale possono contribuire a mitigare il surriscaldamento globale e ad evitare lo spreco di energia per far circolare i dati in Internet).

Lo spazio della consulenza medica è dedicato invece a una malattia del nostro tempo: il diabete nelle sue diverse forme. E per concludere uno sguardo all’ “oro rosso” delle nostre tavole: lo zafferano, la cui produzione locale subisce i contraccolpi di un clima tutt’altro che prevedibile.

Ne parliamo con:
Ersilia Vaudo, Astrofisica
, Chief Diversity Officer dell'ESA, promotrice e direttrice del progetto "Il cielo itinerante"
Alessandro Longo, giornalista esperto di digitale e comunicazione
Chiara Camponovo, endocrinologa e diabetologa, capoclinica all'Ospedale regionale di Lugano - EOC
Simone Agnolin, responsabile della fattoria della Fondazione Sant’Angelo di Loverciano