Da un paio di settimane il caso del software di spionaggio venduto dall’azienda israeliana NSO sta mettendo in grande imbarazzo i governi di numerosi paesi, mentre sulle testate di mezzo mondo se ne continua a parlare. Decine di migliaia le persone spiate attraverso il controllo del loro telefonino. Persone di potere, governanti, banchieri, generali, ma anche attivisti per i diritti civili, dissidenti, giornalisti, intellettuali. Uno scandalo gravissimo, visto che pare che il software abbia contribuito anche all’eliminazione fisica di diversi spiati. Ne parliamo con Stefano Zanero, specialista di cyber-sicurezza e di informatica forense.
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