Vittoria giuridica per la Clinica luganese che lo scorso anno era stata esclusa dall’elenco degli istituti ospedalieri svizzeri abilitati ad eseguire la resezione bassa del retto, uno dei grandi interventi di chirurgia. Il ricorso presentato dalla Clinica, al pari di quelli di 80 altre strutture sanitarie ritrovatisi nelle medesime condizioni di quello ticinese, è stato accolto dal Tribunale amministrativo federale.
I giudici con una sentenza pubblicata oggi, martedì, hanno imposto all'Organo di decisione per la medicina altamente specializzata istituito dalla Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità di rivedere le sue decisioni tendenti a concentrare in pochi istituti (in Ticino i due ospedali regionali di Bellinzona e Lugano) gli interventi difficili di chirurgia viscerale e di oncologia pediatrica.
La decisione è stata annullata per questioni formali poiché prima di stabilire l'elenco degli istituti autorizzati a eseguire gli interventi più delicati va definito cosa rientra nella medicina altamente specializzata. Per lo stesso motivo nel novembre scorso era stata invalidata l'attribuzione delle cure dei bambini gravemente ustionati all'Ospedale pediatrico di Zurigo e all'Ospedale universitario di Losanna. In quel caso tra i ricorsi accolti figurava anche quello dell’Ente ospedaliero cantonale per l’ospedale San Giovanni di Bellinzona.
ATS/Red.MM/Diem/Da.Pa.
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