La politica tra la gente
Lei cosa chiederebbe ai candidati alle Cantonali? Scopri cosa ci hanno detto i ticinesi, tra Locarno, Lugano, Mendrisio, Bellinzona e Biasca
Lavoro e frontalieri. E’ il fil rouge che unisce Locarno, Lugano, Mendrisio, Bellinzona, Biasca e le Valli. Lo scorso mese di dicembre siamo scesi in piazza ed alla gente incontrata per strada abbiamo chiesto di porre una domanda ai politici in lista alle elezioni cantonali di aprile. Ed è subito stato chiaro qual è la priorità, nel Sottoceneri come nel Sopraceneri: il lavoro. I ticinesi - ed i giovani in particolare - chiedono di essere “maggiormente tutelati” sul mercato del lavoro. Lo Stato inoltre dovrebbe “investire per creare nuovi posti di lavoro e nuove opportunità, restando al passo con i tempi”.
Dalla piazza emerge però anche una grande sfiducia verso la classe politica. “Mi ha ga credi più a la politica” è una frase che abbiamo sentito spesso. Perché ci vorrebbe “meno litigiosità” e più “onesta”, più “umiltà”, più “serietà” e più “concretezza e progettualità”.
Ed infine emergono delle rivendicazioni più strettamente locali. A Locarno si chiede di risolvere il problema del traffico, a Bellinzona della mancanza di vita, a Lugano della perdita di competitività della piazza finanziaria e a Biasca si chiede maggior sostegno economico per le valli in crisi che si stanno spopolando.
Joe Pieracci
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