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Caster Semenya denuncia la IAAF

La campionessa olimpica porta la Federazione internazionale al TAS

  • 18 June 2018, 16:05
  • 8 June 2023, 19:07
Caster Semenya

Il podio degli ultimi Mondiali di Londra: Caster Semenya con Francine Niyonsaba e Ajee Wilson

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Sarà il tribunale arbitrale di Losanna (TAS) a mettere la parola fine nella diatriba che oppone la sudafricana Caster Semenya alla Federazione Internazionale di Atletica Leggera (IAAF). La duplice campionessa olimpica degli 800m ha infatti deciso di contestare il nuovo regolamento che punirebbe le atlete che soffrono di iperandrogenismo. In pratica le atlete che producono un tasso elevato di testosterone dal primo novembre dovranno gareggiare con gli uomini oppure assumere medicamenti che abbassino lo stesso (la quantità massima di testosterone consentita sarà di 5 nanomole/l di sangue) se vorranno partecipare a gare internazionali dai 400m al miglio.

"Sono molto arrabbiata. Non voglio commentare questa nuova regola, voglio solo potere gareggiare. Sono Mokgadi Caster Semenya, sono una donna e vado veloce".

Caster Semenya

Gregory Nott, uno degli avvocati della campionessa sudafricana, ha poi precisato: "È una questione di diritti umani!" . Qualche settimana fa il TAS aveva già ricevuto la denuncia della Federazione sudafricana di atletica leggera. Immediata la replica di Sebastian Coe, presidente della IAAF. "Questa nuova regola non è ne razzista, ne sessista. È l'unica cosa che lo sport può fare per mettere tutti gli atleti sullo stesso piano".

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