Dieci cose da ricordare di questo 2017

L'uomo di questo 2017, almeno per quel che riguarda lo sport in rossocrociato, è indiscutibilmente lui, sempre lui: Roger Federer. Per ricordare quest'altra annata spettacolare abbiamo però scelto un momento in un certo senso storico, ovvero quando, il 23 settembre alla Laver Cup di Praga, il renano finalmente si è trovato a fianco (e non più di fronte) il rivale di sempre, Rafa Nadal.

Un'altra pagina importante del tennis elvetico, ma in questo caso conclusiva, l'ha scritta Martina Hingis, la quale il 26 ottobre ha annunciato il proprio ritiro dalle scene. Non è la prima volta che la sangallese dice basta in carriera (era già successo nel 2003 e nel 2007), ma ora la decisione sembra davvero definitiva.

Anche il calcio ha riservato diversi momenti topici in questo 2017. A partire dalla sudata - e proprio per questo ancor più emozionante - qualificazione della Nazionale svizzera ai Mondiali del 2018. L'eroe della decisiva doppia sfida contro l'Irlanda del Nord è stato sicuramente Ricardo Rodriguez, autore di un rigore il 9 novembre a Belfast e di un salvataggio all'ultimo respiro tre giorni dopo a Basilea.

Ma l'annata pallonara è stata anche caratterizzata dalla splendida cavalcata del Lugano che, dopo aver lasciato la zona retrocessione ha iniziato un'entusiasmante risalita fino al terzo posto finale e la conseguente qualificazione in Europa League.

Tutte le storie belle prima o poi finiscono. E così è terminata - anche piuttosto in malo modo - la storia d'amore tra il tecnico Paolo Tramezzani e il Lugano di Angelo Renzetti. Il culmine si è raggiunto il 7 giugno con una - poi diventata piuttosto celebre - conferenza stampa del tecnico (quella delle piaghe ai piedi per intenderci).

Chiusa una stagione di calcio, se n'è subito riaperta una nuova. E tra i protagonisti di questa prima parte di campionato c'è stato certamente il presidente del Sion Christian Constantin, che il 21 settembre a Cornaredo aggredisce prima verbalmente e poi fisicamente il commentatore di Teleclub ed ex tecnico della Nazionale svizzera Rolf Fringer. Una "bravata" che costerà molto cara al focoso vallesano.

Anche l'hockey ha regalato alcuni momenti assolutamente indimenticabili in questo 2017. Su tutti lo storico successo della Nazionale svizzera che ai Mondiali di Parigi e Colonia ha confezionato nella serata del 13 maggio una rimonta pazzesca che ha permesso ai rossocrociati di battere per la quarta volta nella propria storia il fortissimo Canada.

Ed è legato al Nordamerica anche l'altro momento top hockeystico, ovvero la designazione come numero uno assoluto del Draft 2017 del giovane fenomeno elvetico Nico Hischier. Nella "lotteria" del 24 giugno i New Jersey Devils indicano proprio lui come prima chiamata: mai un giocatore svizzero era stato scelto così in alto.

Il 2017 ha però fatto registrare anche momenti di grande tristezza. Tra questi non possiamo non citare la scomparsa del leggendario alpinista svizzero Ueli Steck, morto a soli quarant'anni durante l'ascesa della parete ovest del Nuptse, una delle cime più ostiche del massiccio dell'Everest.

Per chiudere vi offriamo la piccola ma significativa impresa delle ragazze del Winterthur che a Ginevra hanno conquistato assolutamente a sorpresa la Coppa Svizzera di basket, primo trofeo assoluto per il club zurighese. E lo hanno fatto con una rimonta incredibile sull'Elfic Friborgo, chiusa con due tiri liberi segnati proprio negli ultimi secondi.

La retrospettiva dei Mondiali di sci di St. Moritz (Rete Uno Sport 27.12.2017, 17h30)

Il 2017 dell'FC Lugano (Rete Uno Sport 28.12.2017, 17h30)

La retrospettiva dell'Hockey svizzero 2017 (Rete Uno Sport 29.12.2017, 17h30)

La retrospettiva sul 2017 di Federer (Rete Uno Sport 30.12.2017, 17h30)