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"Il podio è la mia ricompensa"

Filippo Rossi completa il grande slam dei deserti

  • 29 novembre 2016, 16:08
  • 8 giugno 2023, 01:41
Filippo Rossi

250 km nella neve

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Una stagione passata a correre attraverso quattro diversi deserti per Filippo Rossi, che ha chiuso nel migliore dei modi la sua avventura completando il grande slam e riuscendo addirittura a salire sul podio (terza piazza) nel Last Desert, ultimo appuntamento dell'anno. Per il ticinese ora si aprirà un periodo di meritato riposo con uno sguardo sempre puntato verso future imprese.

Come sono le tue condizioni fisiche dopo aver disputato la The Last Desert?

"Sono molto stanco, sia per gli spostamenti in mare che ho affrontato sia a livello fisico ovviamente. Non sono in condizioni ottimali perchè ho avuto dei problemi ai tendini e alle ginocchia ma sono comunque felice".

Partendo dal principio, com'è stata la tua preparazione a questa corsa che presentava delle differenze climatiche notevoli dalle precedenti?

"La preparazione è stata differente soprattutto per le temperature in cui mi sono allenato, al freddo in Patagonia. Ho fatto degli allenamenti non troppo lunghi e spossanti perchè venivo già dall'Atacama Race. Nel complesso però la preparazione è stata simile alle altre maratone".

Quali sono state le condizioni climatiche che più ti hanno messo in difficoltà durante la gara in Antartide?

"Le cose più difficili sono state sicuramente la temperatura che cambiava continuamente con il rischio di ammalarsi, il vento e la neve. Io ho corso tutto l'anno su superfici differenti e il correre sulla neve mi ha distrutto".

Cos'hai provato quando hai tagliato il traguardo dell'ultima tappa e ti sei reso conto di aver completato il grande slam?

"È stata un'emozione incredibile, il pensiero di aver finito, di aver raggiunto questo traguardo e non dover più correre è qualcosa di indescrivibile".

Hai concluso l'ultimo appuntamento con un terzo posto, quanto sei contento di questo risultato?

"Sono contentissimo. È la prima volta che salgo su un podio in carriera, è la mia ricompensa per un anno di lavoro e sacrifici".

Ora quali sono i tuoi prossimi progetti e obiettivi?

"L'anno prossimo sarà abbastanza vuoto, farò un paio di deserti verso la fine del 2017. Dal 2018 invece dovrei riprendere a fare qualcosa di interessante ma ancora non c'è nulla di concreto".

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