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McLaren 2.0 mette al muro la Russia

Più di 1'000 atleti e 30 sport coinvolti nel doping di Stato

  • 9 dicembre 2016, 13:44
  • 8 giugno 2023, 02:02
Russia, verità nascoste che vengono a galla

Verità nascoste che vengono a galla

  • Keystone

Il secondo rapporto McLaren sul doping in Russia, reso pubblico oggi a Londra, svela delle "prove solide di un doping istituzionalizzato tra il 2011 e il 2015". Più di 1'000 atleti e paratleti russi e di 30 sport sarebbero coinvolti. Il riassunto delle indagini evoca una "manipolazione sistematica dei campioni e del DNA" ai Giochi olimpici del 2012 e del 2014. Questa seconda analisi viene a completare la prima, che si era focalizzata solo sui Giochi invernali di Sochi del 2014.

Il giurista Richard McLaren durante la conferenza stampa ha pure spiegato che "la cospirazione godeva della partecipazione del Ministero dello Sport russo, così come dell'Agenzia antidoping nazionale, del laboratorio di Mosca, e pure dei servizi segreti".

Questa analisi finale della situazione ha permesso di capire come il sistema si sia affinato durante gli anni, partendo dai "Giochi di Londra del 2012, passando per le Universiadi 2013 e i Mondiali di atletica a Mosca dello stesso anno per arrivare alle Olimpiadi in casa. Questo per rispondere ai cambiamenti di regolamento dell'Agenzia Mondiale Antidoping e ai suoi controlli casuali".

McLaren e i suoi collaboratori hanno scoperto metodi molto professionali ad altri più artigianali: "Per falsare i risultati in certe provette di urina sono stati aggiunti sale o caffé".

Nel pomeriggio è arrivata poi la smentita del Ministero dello Sport, che nega la presenza di un doping di Stato ma che ha assicurato comunque piena collaborazione per fare luce sulla faccenda.

Il servizio sul doping in Russia (Telegiornale 09.12.2016, 20h00)

RSI Altri sport 09.12.2016, 21:24

Il servizio sul doping in Russia (Sportsera, 09.12.2016)

RSI Altri sport 09.12.2016, 23:00

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