Dalle partite a calcio-palo con gli amici alle ore passate ad esercitarsi da solo contro il muro. Sono tanti i ricordi che il campetto delle Semine di Bellinzona fa riaffiorare nella memoria di Massimo Lombardo. Per il vice allenatore del Basilea è sempre una grande emozione tornare dove, con i suoi fratelli maggiori e i loro amici, cominciò a dare del tu al pallone: "Sono loro che mi hanno fatto diventare grande in fretta in questo campetto. A livello formativo per me è stato qualcosa di eccezionale".
Con il senno di poi, considerando quella che è stata la mia carriera, questo tipo di calcio mi è servito tanto
Massimo Lombardo
L'ex centrocampista di Bellinzona, Grasshopper e Losanna racconta la differenza con le generazioni di oggi: "Le distanze allora erano molto corte, ci si incrociava e si andava a suonare ai campanelli per poter organizzare le partite. Forse è quello che sta mancando oggigiorno con l'avvento della tecnologia", ha concluso il 43enne di Bellinzona.
Il campetto di Massimo Lombardo (Sport Non Stop 04.11.2018)
RSI Calcio 04.11.2018, 18:31