di Ariele Mombelli
Quella che scatterà oggi sarà la nona stagione consecutiva di Jonathan Sabbatini con la maglia del Lugano, protagonista indiscusso in campo dell'era Renzetti a Cornaredo. "Sì, mi rendo conto che non è una cosa da poco, soprattutto nel calcio di oggi. Quello che posso dire è che sono sempre stato entusiasta di ripartire ogni anno con questi colori addosso. Tengo tanto a questo club, per me è come una famiglia", ha detto il centrocampista.
Il club ha bisogno di soldi e il mercato è una via per riuscirci, ma per noi giocatori cambia poco
Jonathan Sabbatini
Cosa ha significato per la squadra una preparazione così breve? "È stata una situazione particolare: siccome ci siamo già presentati in buona forma, i carichi di lavoro non sono stati pesanti come d'abitudine. Ora il primo obiettivo sarà quello di riprendere il ritmo partita, è quello che dobbiamo fare al più presto".
Rispetto a Sciaffusa e all'amichevole con l'Inter dovremo essere più bravi e freddi sul piano offensivo
Jonathan Sabbatini
Da buon capitano però il suo sguardo è già orientato al futuro, che a breve termine significa Lucerna: "L'ossatura della squadra è la stessa e penso che dovremo essere bravi a continuare sulla stessa lunghezza d'onda della fine della scorsa stagione. Nelle prime partite, anche se ci proveremo, non penso che vedremo un Lugano bello, ma sicuramente che darà il 100%".
SL, l'intervista a Jonathan Sabbatini (18.09.2020)
RSI Calcio 18.09.2020, 17:09
Il servizio con Sandi Lovric (Rete Uno Sport 19.09.2020, 08h00)
RSI Calcio 19.09.2020, 12:03