Calcio

I giocatori del Sion licenziati... via whatsapp

Lo ha rivelato uno dei nove "ribelli", l'ivoriano Seydou Doumbia

  • 21 marzo 2020, 10:44
  • 9 giugno 2023, 23:24
Sion

C'è tensione in Vallese

  • Keystone

"Martedì 17 marzo abbiamo ricevuto una lettera generica in cui ci si chiedeva di firmare o rifiutare una riduzione drastica del nostro stipendio senza nessun tipo di prospettiva futura. Io e molti altri miei compagni ci siamo rifiutati. E così il giorno dopo ho ricevuto una lettera, stavolta personale e via whatsapp, in cui mi si chiedeva di decidere una volta per tutte. Ho detto ancora no e nel giro di trenta minuti mi è arrivato un altro messaggio sul telefono in cui era allegata la mia lettera di licenziamento...".

Il buon senso mi ha spinto a rifiutare una richiesta fatta in questo modo

Seydou Doumbia

Questo è il racconto che ha fatto al quotidiano Le Nouvelliste il giocatore ivoriano Seydou Doumbia, uno dei nove giocatori del Sion ad aver rifiutato la riduzione di salario imposta dal presidente Christian Constantin. Oltre all'attaccante africano vi sono anche Pajtim Kasami, Alex Song, Ermir Lenjani, Xavier Kouassi, Mickaël Facchinetti, Christian Zock, Johan Djourou e Birama Ndoye: hanno detto tutti no ai dettami del presidente e sono tutti stati licenziati in tronco.

"Non abbiamo rifiutato la proposta del presidente perché non vogliamo ridurci il salario - ha invece specificato Johan Djourou al Blick - Abbiamo detto no perché attualmente la 'disoccupazione tecnica' non è possibile per i contratti a tempo determinato come i nostri e quindi non volevamo commettere errori giuridici".

Siamo pronti a fare dei sacrifici, ma abbiamo anche noi dei diritti!

Johan Djourou

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