Il City è ancora la squadra da battere

Dopo i fasti della stagione passata, con ben quattro squadre nelle finali delle coppe europee, la Premier League riapre i battenti e si prospetta nuovamente come il campionato più appassionante. Questo grazie alla competitività delle "big" che lascia un senso di incertezza su chi sia il reale favorito per la corsa al trono. A giocare il ruolo di favorito è ancora il Manchester City, che ha mantenuto l'ossatura della squadra quasi imbattibile dell'anno scorso, aggiungendo pezzi importanti come Rodri e Cancelo.

Guardiola dovrà però guardarsi dal Liverpool di Klopp, che è andato ad un passo dalla conquista del trofeo dopo 29 anni di digiuno. Shaqiri e compagni, digerita la sconfitta nel Community Shield, cercheranno la rivincita con la medesima rosa che ha trionfato in Champions League. Uno scalino sotto le altre pretendenti, con il tandem londinese formato da Tottenham e Arsenal a rincorrere il duo di testa. I Gunners di Xhaka sono stati attivissimi sul mercato (arrivati tra gli altri Ceballos, David Luiz e Pépé) e sembrano avere ridotto il gap con la concorrenza, mentre gli Spurs sono riusciti a rinforzare un gruppo affiatato senza dover cedere i propri gioielli.

Più indietro sembrano essere il Manchester United, che proprio ieri ha visto partire Lukaku, e il Chelsea, che affronterà la stagione orfana di Hazard, passato al Real Madrid. Ma occhio alle sorprese, perché in Premier niente è mai scritto e tutto può accadere.