Il VAR è stato introdotto da pochissimo nel mondo del calcio, ma il clamoroso episodio andato in scena ieri sera a Tunisi, in occasione della finale di Champions League africana, è destinato a entrare nella storia. Nel match di ritorno tra Espérance Tunisi e Wydad Casablanca, la contesa è stata interrotta a causa delle veementi proteste dei marocchini, che al 59' hanno abbandonato il campo a seguito dell'annullamento della rete dell'1-1. I calciatori del Wydad hanno subito circondato l'arbitro chiedendo l'intervento del VAR, in uso solamente per la quarta volta in un incontro africano, senza ottenere però una verifica per un inspiegabile malfunzionamento.
Il pubblico presente al Radès di Tunisi ha quindi atteso per quasi un'ora e mezza un'eventuale ripresa del gioco, ma i giocatori della squadra ospite non ne hanno voluto sapere di rientrare in campo. Partita interrotta e, tra lo sconcerto, coppa continentale nelle mani della squadra tunisina, che ha bissato il successo dello scorso anno.
Da notare che già nella sfida d'andata (1-1) c'erano state polemiche sull'arbitraggio a seguito delle quali il fischietto egiziano Gehad Grisha è stato sospeso per sei mesi.