Calcio

Il Viktoria Plzen si trasforma in Golia

Il Lugano vuole riscattarsi, ma il pensiero è già a Sion domenica

  • 18 ottobre 2017, 22:01
  • 8 giugno 2023, 12:03
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La Swissporarena di Lucerna

Teatro della sfida ancora la Swissporarena di Lucerna

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Dall'inviato a Lucerna Marcello Ierace

Messa da parte la preoccupazione per il problema fisico di Gerndt emerso nell'ultimo allenamento a Cornaredo stamattina ("solo un acciacco, domani sarà a disposizione"), resta il timore per una sfida che appare sempre più un duello tra un Davide elvetico e un Golia ceco. Perché giovedì sera a Lucerna si troveranno di fronte il Lugano ultimo in campionato (con cinque ko di fila sul gobbone) e il Viktoria Plzen, primo nella propria 1a Liga con 10 vittorie in 10 partite...

"Se non ci credessimo staremmo a casa"

Pier Tami

E in una situazione del genere gli sforzi extra non sono mai particolarmente graditi. "Io non l'ho mai vissuta bene l'Europa League - ha ammesso lo stesso Pier Tami in conferenza stampa - Né prima quando mancavano risultati, né soprattutto ora che mancano anche le prestazioni. Ma abbiamo la consapevolezza che si può voltare pagina, solo però se tutti danno il loro massimo. Dobbiamo assolutamente cambiare rotta anche perché ci giochiamo una partita importantissima giovedì in Europa League, ma anche domenica in campionato a Sion". E proprio in considerazione del match a casa dell'ex Tramezzani, è assai probabile che domani si faccia un mini turnover. "So che ci sono giocatori che hanno difficoltà a giocare ogni tre giorni - ha ammesso il tecnico bianconero - Posso dire che ci saranno sicuramente un paio di elementi che non partiranno titolari".

"Vedremo comunque un Lugano... interessante"

Pier Tami

I boemi arrivano da un periodo che definire brillante è assolutamente un eufemismo. Un ruolino di marcia ulteriormente impreziosito dalla vittoria ottenuta domenica sul campo dello Sparta Praga, che ha permesso agli uomini di Pavel Vrba di volare in classifica a +8 sulla seconda, lo Slavia Praga campione in carica. Ed è quindi catalogabile sotto l'etichetta "realismo" (e non sotto "sbruffonaggine") l'affermazione del portiere Matus Kozacik, quando dice "un altro risultato diverso dalla vittoria per noi sarà una delusione". Anche perché, ha ricordato lo stesso numero uno, "avremo con noi oltre mille tifosi e sarà quindi come giocare in casa".

Anche perché a Plzen si vola sulle ali dell'entusiasmo da quando, nel 2010, è arrivato l'uomo d'affari Tomas Paclik. E con lui anche un folto gruppo di giocatori dello Sparta Praga (10 titoli vinti nei primi 13 anni di campionato ceco dopo la separazione con la Slovacchia) che ha permesso al Viktoria di essere tale, oltre che di nome.. anche di fatto, infilando in sette anni quattro campionati nazionali, una coppa, due supercoppe, e due partecipazioni alla Champions League. Da far paura, non c'è che dire.

Europa League, la conferenza stampa di Pier Tami (18.10.2017)

RSI Calcio 18.10.2017, 22:37

Europa League, il servizio sul Lugano (18.10.2017)

RSI Calcio 18.10.2017, 23:39

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