Calcio

Il primo giorno di Nazionale diventa "virtuale"

Le interviste si fanno solo via Zoom, il ritiro ai tempi del coronavirus

  • 31 August 2020, 15:02
  • 10 June 2023, 02:13
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Silvan Widmer

Silvan Widmer, e la sua mascherina

  • Keystone

di Marcello Ierace

Il rito è un po' sempre quello. In mattinata ci si apposta fuori dall'albergo per rubare qualche immagine. Macchinoni dimensioni extralarge, baci e abbracci a fidanzate, moglie e figli. I più audaci provano a rubare qualche parola, spesso però ottenendo nulla di più di uno sguardo di diniego. E un'occhiataccia dell'addetto stampa che dalla hall dell'albergo controlla, scruta, ricorda. Dopo una buona oretta al freddo - e, chissà perché, fa quasi sempre freddo... - generalmente si aprono due scenari. O si aspetta, si aspetta parecchio: il tempo del riposino, del pranzo, dell'allenamento e ancora del riposino e poi ci sono le interviste. Oppure, se si è più fortunati, la sessione di interviste viene concessa subito. Così, se ti sei comportato bene puoi provare a fare un po' di pressione sull'addetto stampa - quello che prima controllava, scrutava e adesso si è ricordato - per avere magari qualche giocatore che parli la tua lingua. E intanto, in cuor tuo, sei sempre più pronto a sacrificare il sacro federalismo elvetico, il multilinguismo, la nostra eccezionale unicità, per una vita - in questo caso - un po' più semplice. Ma tant'è.

Ebbene, tutto questo, tutta quell'aria da primo giorno di scuola - la similitudine, pur scontata, era inevitabile vista la giornata di oggi - adesso non c'è più. Il vento del coronavirus ha spazzato via anche questo. Ci ha tolto, e ci sta togliendo, certezze, abitudini, punti fermi. Ha portato una crisi che mai ci saremmo attesi, cambiando anche molte piccole cose. Come il primo giorno di ritiro della Nazionale svizzera di calcio. Una goccia in un oceano di stravolgimenti epocali, sia chiaro. Niente più contatti, niente più presenza fisica. I giornalisti restano a casa o in redazione e le interviste si fanno via Zoom. Un quarto d'ora per ogni giocatore con buona pace delle belle e buone abitudini. Ma non possiamo lamentarci, abbiamo imparato anche questo. Perché almeno una Nazionale che si allena c'è. C'è anche la prospettiva di vederla tornare in campo. Per la normalità, per il recupero della ritualità, dobbiamo invece ancora aspettare. E allora, davanti ad uno schermo, aspettiamo.

L'intervista a Steven Zuber (Rete Uno Sport 01.09.2020, 07h30)

RSI Calcio 01.09.2020, 11:23

Nazionale, le prime immagini del ritiro (Immagini ASF 31.08.2020)

RSI Calcio 31.08.2020, 15:41

Nazionale, l'allenamento della Svizzera in vista della Nations League (Immagini ASF 31.08.2020)

RSI Calcio 31.08.2020, 22:00

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