Calcio

L'allievo Lugano dovrà presto tornare sui libri

L'editoriale di Paolo Laurenti sulla prima parte di stagione dei bianconeri

  • 17 December 2018, 09:45
  • 9 June 2023, 02:46
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Fabio Celestini

C'è ancora parecchio da apprendere

  • Keystone

di Paolo Laurenti

Vale tutto sommato un 4 in pagella la prima parte della stagione degli alunni bianconeri, chiusasi ancora una volta senza riuscire a raggiungere quota 20 punti, ma con il maggior vantaggio sull’ultima in classifica dal ritorno in Super League: 6 lunghezze. Valutazione sufficiente perché il Lugano è ancora in corsa in Coppa Svizzera e perché, terminasse ora il campionato, sarebbe salvo (obiettivo minimo) evitando pure il rischiosissimo spareggio. Tuttavia l’ottavo posto non rispecchia le ambizioni di metà classifica del club e alla pausa la squadra arriva con diversi rimpianti, leggasi punti gettati al vento.

Il cambio in panchina ha portato maggior serenità nello spogliatoio e miglioramenti nella qualità del gioco, che però non si sono tradotti in un rendimento contabile migliore: Abascal (allontanato non solo per i risultati) in 9 partite, come Celestini, aveva raccolto 10 punti, uno in più dell’attuale tecnico. Identico per contro il bilancio reti segnate e subite: 13 e 16. Freddi numeri dirà qualcuno, ma alla fine anche nel calcio contano quelli. Il bel gioco non basta.

Celestini, che ha sempre affermato che il suo Lugano lo si vedrà in primavera, dovrà sistemare la fase difensiva e rendere più furba una formazione che spesso si perde in pericolose amnesie. Ora le vacanze, ma l’allievo Lugano dovrà presto tornare sui libri a studiare per confermare come minimo a fine anno la sufficienza e puntare a voti migliori.

Il servizio con Angelo Renzetti (Rete Uno Sport 17.12.2018, 12h30)

RSI Calcio 17.12.2018, 14:46

Il servizio di Paolo Laurenti con Mijat Maric e Fabio Celestini (Rete Uno Sport 17.12.2018, 07h30)

RSI Calcio 17.12.2018, 08:45

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