Calcio

"Non è così semplice cambiare il protocollo"

Philippe Guggisberg difende la bontà delle norme sanitarie adottate dalla SFL

  • 13 luglio 2020, 21:57
  • 10 giugno 2023, 02:45
YB panchina

Misure insufficienti?

  • Keystone

Non è un bel momento per la SFL. Alla Lega molti imputano un protocollo troppo approssimativo e leggero, che ha reso impossibile rispondere con la dovuta prontezza ai casi di coronavirus riscontrati nello Zurigo e nel GC. Philippe Guggisberg, portavoce della SFL, si difende: "È da un mese che abbiamo introdotto questo protocollo di protezione. Non è così semplice cambiarlo dall'oggi al domani, anche perché sono coinvolte numerose istanze e molte persone. Chiaramente torneremo a valutare la situazione con le autorità".

Il nostro protocollo aderisce strettamente alle raccomandazioni che ci hanno dato le autorità federali

Philippe Guggisberg

Guggisberg risponde alle critiche levatesi da società e giocatori, spiegando come le norme introdotte per la ripartenza del campionato assecondavano le esigenze degli organi competenti in materia sanitaria: "Inizialmente volevamo imporre anche noi il test a tutti i calciatori prima delle partite, come fa la Bundesliga, ma è stato l'Ufficio federale della sanità pubblica a sconsigliarci di farlo, prima di tutto per il falso senso di sicurezza che potrebbe trasmettere".

Il servizio con Philippe Guggisberg (Radiogiornale 13.07.2020, 18h30)

RSI Calcio 13.07.2020, 20:44

SL, il servizio sul campionato che continua (Telegiornale 13.07.2020, 20h00)

RSI Calcio 13.07.2020, 20:27

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