Ronaldo spegne i sogni della Svizzera

La Svizzera non aveva paura di Ronaldo, ma certamente nemmeno Ronaldo della Svizzera. Lo juventino ancora una volta si è dimostrato quel fenomeno che è e grazie ad una sua tripletta ha steso per 3-1 gli uomini di Petkovic, portando il Portogallo nella finale della prima edizione di Nations League.

A Porto il match è iniziato a chiare tinte rossocrociate, con Xhaka e compagni a tenere in mano il pallino del gioco, anche se l'unica vera occasione è giunta un po' per caso sui piedi di Shaqiri, bloccato da Rui Patricio. Col passare dei minuti si è però svegliato l'atteso protagonista numero uno, CR7, che dapprima ha ciccato malamente da buona posizione e poi ha trasformato in oro una punizione (dubbia) al 25', con un Sommer tutt'altro che incolpevole.

La squadra di Petkovic non ha però mollato e sul finale del primo tempo ha sfiorato il pari con una girata di Seferovic che ha scheggiato la trasversale. La ripresa si è subito aperta con gran colpi di scena: un presunto fallo in area su Zuber non fischiato e sul capovolgimento di fronte un rigore a favore dei lusitani. Ma ci ha pensato il VAR a ribaltare la situazione, tornando indietro e concedendo il penalty ai rossocrociati, trasformato da Rodriguez non senza brividi. Da lì in poi però sono stati i padroni di casa a fare la partita, rendendosi sempre più minacciosi dalle parti di Sommer finché ci ha pensato il solito Cristiano a togliere le castagne dal fuoco per i suoi con due reti tra l'88' e il 90'.

Per la Svizzera tanto rammarico e la fine del sogno di assaporare la prima finale di un trofeo internazionale della storia. Ci sarà però ancora la finalina per il terzo e quarto posto in programma domenica, che può essere comunque un premio di consolazione (per lo meno dal punto di vista economico).