"Quanti giocatori dovranno vedere le proprie carriere e, cosa più importante, la propria salute a lungo termine messe in serio pericolo?". Non usa mezze misure Peter McCabe, direttore dell'associazione Headway, nel commentare il modo in cui è stato gestito il colpo alla testa ricevuto da Fabian Schär durante il match contro la Georgia di sabato scorso. Intervistato dalla BBC, McCabe - che appunto coordina l'ente di sensibilizzazione sulla problematica degli infortuni a livello cerebrale - chiede che la UEFA apra un'inchiesta per chiarire se, permettendo al giocatore di restare in campo, non sia stato violato il protocollo relativo a situazioni come queste.
Cosa dobbiamo attendere perché il calcio prenda sul serio le commozioni cerebrali?
Peter McCabe
Fabian Schär, che milita nel Newcastle, è effettivamente apparso piuttosto scosso anche al termine del match, ammettendo di non ricordare nulla dell'accaduto. Fatti che hanno indotto lo staff medico della Nazionale a consigliare la non convocazione del giocatore per il match di stasera contro la Danimarca. Ma ciò che è accaduto a Tbilisi resta un fatto quanto meno da chiarire, secondo Peter McCabe: "L'aver permesso a Schär di continuare a giocare dopo quel trauma non solo è incredibilmente pericoloso ma rappresenta anche un chiaro danno alla salute del giocatore".
Qualificazioni Euro 2020, grosso spavento per Schär dopo lo scontro con Tabidze (23.03.2019)
RSI Calcio 23.03.2019, 15:40