Troppa Croazia per una Svizzera sperimentale

Una Svizzera sperimentale, nella quale hanno esordito Omlin, Omeragic, Lotomba e Sohm, e che ha vissuto due giornate turbolente per le positività al COVID-19 di Shaqiri e Akanji, ha incassato la prima sconfitta della storia contro la Croazia. Nell'amichevole di San Gallo i vice campioni del mondo si sono imposti per 2-1 in rimonta sui rossocrociati.

La sfida si è aperta su ritmi molto bassi, visto che ad attendere entrambe le squadre ci sono due incontri di Nations League in pochi giorni. I primi ad accelerare un po' le operazioni sono stati i rossocrociati, che si sono creati due occasioni da rete con Rodriguez e Gavranovic, prima che lo stesso attaccante ticinese, di nuovo a segno contro il suo Paese d'origine, trovasse il gol d'apertura al 31' con un colpo di testa su cross di Xhaka. Dopo il vantaggio gli uomini di Petkovic hanno però sofferto la pressione della Croazia, che al 42' ha approfittato di un cattivo posizionamento della difesa elvetica per pareggiare i conti grazie a Brekalo.

Nella ripresa i 4'500 del Kybunpark hanno potuto assistere ad una sfida più aperta, visto che entrambe le squadre si sono allungate. Dopo una ventina di minuti Petkovic ha inserito Itten al posto di Edimilson Fernandes nel tentativo di rendere più offensiva la Svizzera, ma ad andare in gol sono invece stati i croati, passati al 67' con Pasalic sugli sviluppi di un'azione nata da un pallone malamente perso dal suo compagno di squadra nell'Atalanta Freuler. L'entrata in campo di Modric e Perisic al 75' ha ulteriormente aumentato la qualità del palleggio dei croati ed ha tolto di fatto ogni speranza di rimonta agli elvetici.