Calcio

Tutti gli scandali del presidente

La storia dei 17 anni di Blatter ai vertici della FIFA

  • 22 dicembre 2015, 00:03
  • 7 giugno 2023, 16:15
Joseph Blatter

In carica dal 1998

  • Keystone

"I'll be back" (ritornerò). Con queste quattro parole, che sembrano più una minaccia che una promessa, Joseph Blatter ha chiuso la conferenza stampa indetta per annunciare il ricorso alla squalifica di 8 anni inflittagli dalla Commissione disciplinare e ha lasciato aperta la porta della (sua) speranza. La storia quarantennale da dirigente della FIFA del vallesano, dapprima come funzionario e segretario generale e poi negli ultimi 17 anni in qualità di presidente, potrebbe dunque non essere ancora finita.

Diciassette anni ricchi di scandali a cominciare dalla prima elezione nel giugno del 1998, quando l'allora presidente dell'UEFA Lennart Johansson venne sconfitto a sorpresa per 111 voti a 80 da Blatter, che si impose nonostante la maggioranza delle nazioni europee sostenessero il suo avversario e grazie al sospetto appoggio all'ultimo minuto delle federazioni africane.

Nel 2001 ci fu il fallimento della ISL (International Sport and Leisure), sepolta da decine di milioni di debiti. La società, dalle cui ceneri nascerà la Infront Sports & Media, che avrà il nipote di Blatter in qualità di Amministratore delegato, gestiva i diritti di diffusione e marketing delle Coppe del Mondo e ha pagato, secondo quanto dimostrato nel 2010 dalla giustizia svizzera, mazzette milionarie all'ex presidente della FIFA Joao Havelange e a suo genero, Ricardo Teixeira (ex presidente della Federazione brasiliana). Sepp Blatter, segretario generale e braccio destro di Havelange in quegli anni, non è stato minimamente toccato dallo scandalo.

Le elezioni dell'anno successivo sono state anche quelle al quanto controverse: il giorno prima della votazione il rivale dello svizzero, Ali Bin Hamman, è costretto al ritiro in seguito all’accusa di tentata corruzione. Una commissione interna radia a vita il qatariota, riconoscendolo colpevole di avere pagato 40mila dollari il voto di alcuni delegati della CONCACAF (scandalo legato a Jack Warner), ma un anno dopo la Corte arbitrale annulla la squalifica per insufficienza di prove.

Nel 2012 la stessa FIFA apre un'inchiesta sull'attribuzione del Mondiali 2018 alla Russia e del 2022 al Qatar. Nonostante le insistenti voci che parlano di corruzione e compravendita di voti, l'inchiesta viene chiusa due anni dopo con un nulla di fatto. Nel maggio di quest'anno infine un vero e proprio terremoto investe il massimo organo pallonaro con l'arresto di alcuni dirigenti a seguito di una inchiesta per corruzione partita dagli USA. Da qui salta fuori il pagamento di quasi due milioni per una consulenza che ha portato all'odierna sospensione di Sepp Blatter e di Michel Platini.

FIFA, tutti gli scandali di Blatter (Telegiornale 21.12.2015, 20h00)

RSI Calcio 21.12.2015, 21:10

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